LA SUBORDINAZIONE NEL LAVORO AGILE (SMART WORKING): L’ASSENZA DI VINCOLI DI LUOGO E DI TEMPO

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Maria Cristina Cataudella

Resumo

Il lavoro agile o smart working, benché sia espressamente definito dal legislatore italiano come una “modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato” (art. 18 della l. n. 81 del 2018), ha caratteristiche molto diverse rispetto al lavoro subordinato così come viene tradizionalmente inteso. In particolare, il lavoro agile si caratterizza perché si svolge senza vincoli di orario e di luogo e perché la disciplina delle modalità di esecuzione della prestazione di lavoro all’esterno dei locali dell’impresa sono rimesse ad un accordo tra le parti. Da qui il dubbio se si tratti effettivamente di lavoro subordinato o se il legislatore abbia operato una forzatura nel qualificarlo a priori come lavoro subordinato. L’Autrice cerca di dare una risposta a questo quesito, partendo dalla nozione di “prestatore di lavoro subordinatoex art. 2094 del Codice Civile, ed esaminando due fattispecie che con il lavoro agile hanno diversi punti di contatto (ma anche alcune differenze): il lavoro a domicilio e il telelavoro.  

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Como Citar
CATAUDELLA, Maria Cristina. LA SUBORDINAZIONE NEL LAVORO AGILE (SMART WORKING): L’ASSENZA DI VINCOLI DI LUOGO E DI TEMPO. Revista de Direito Brasileira, Florianopolis, Brasil, v. 31, n. 12, p. 384–393, 2022. DOI: 10.26668/IndexLawJournals/2358-1352/2022.v31i12.8484. Disponível em: https://indexlaw.org/index.php/rdb/article/view/8484. Acesso em: 19 nov. 2024.
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Biografia do Autor

Maria Cristina Cataudella

Maria Cristina Cataudella

Professore Ordinario presso la facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Dottore di ricerca in “Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza Sociale”, Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”